Un nuovo giorno fa capolino e il comandante Nasa Rob è ormai al quinto giorno di permanenza su Robland. Ha scoperto una natura paradisiaca con specie floreali dalle sembianze quasi umane, e qui la natura ha la possibilità di parlare in modo telepatico o fisico. Rob si siede su un praticello e cade in uno stato quasi meditativo cercando di interagire con i fiori per avere un suggerimento su cosa fare nella sua situazione. Se rimane su Robland non rivedrà mai più la sua cara terra, i suoi cari, la famiglia e non sarà più il comandante di missioni spaziali. Però vivrebbe in un vero paradiso da subito, con un nouvo ruolo molto stimolante. Ad esempio potrebbe scegliere di occuparsi dell’evoluzione dei terrestri, grazie all’avanzamento culturale e scientifico dei Roblandiani. Inizia così ad interagire con i fiori. “Qualcuno sulla terra diceva che Dio è la natura…parlerò con la coscienza di questo praticello un po’ boschivo come fosse un oracolo. Sto bene, mi sento benissimo come mai prima, ma qualcosa mi collega fortemente alla mia civiltà terrestre…sarà il vino rosso che qui non esiste…o altro!” Rob protende le mani e gli alberi e i fiori si girano verso di lui creando un’atmosfera mistica, dove il comandante sta per decidere le sorti della sua vita. “Che fare? Rimanere su Robland? Porterò qui la mia famiglia con gli animali? Non credo vorrebbero venire volentieri sarebbe egoistico da parte mia…non li rivedrei più…e gli scherzi che facevo sulla terra? Qui non sarebbero più possibili poichè ti leggono nel pensiero!…Se decido di andare via come la prenderanno? Mi lasceranno andare? Mi faranno ingoiare qualche capsula e dimenticherò per sempre Robland?” Il boschetto vivente sembra rispondere a tutte le domande e ispira il suo animo ad intonare un canto celestiale: “Signor Fiore, io vedo alberi viola in un campo di fiori verde. E’ qualcosa di speciale…da solo non potrei mai sentire …quindi mostrami la strada. A volte questo paese delle meraviglie è difficile da capire. Signor Fiore prendi i miei dubbi e portali via. Dammi tutti i motivi e ricomincerò a sorridere.” Rob ascolta in silenzio, e aspettando qualche risposta scivola lentamente in un sonno profondo.